giovedì 5 gennaio 2012

Il panico.

Il panico.
Qualcosa che va bene.
Diverse cose che stanno andando bene.
Sentirmi una persona diversa.. Vorrei poter dire che è tutto merito mio invece non è vero.
Ci sono persone che si spaccano la testa sforzandosi di far entrare qualcosa nella mia testa dura. Non so se me lo merito. Non so quanto tutto questo è merito mio.
Ma ho voglia di fare cose, di impegnarmi in qualcosa, e mi sento come se servisse a qualcosa, finalmente.
Forse è soltanto il fatto di avere dei progetti. Di avere delle possibilità. Di avere delle cose.
Ottenute comportandomi esattamente all'opposto di come agirei istintivamente..
Da qui il panico di non sapere come comportarmi adesso e di poter fare qualche cazzata che potrebbe compromettere un sacco di cose positive. (O di aver già fatto in precedenza qualche grossa cazzata che potrebbe compromettermi tutto.)
Oppure semplicemente di perdere l'appiglio sulle cose che ho e tornare indietro e ricominciare da capo e scoprire che era tutta una mia convinzione e che in realtà non è cambiato un cazzo.
Che io sono sempre la stessa. Che ho sempre diciassette anni. Che non faccio mai un passo avanti, se non per farne due indietro.
Crisi: sconvolgimento interiore che dovrebbe portare a qualcosa di meglio. (Dalla mia personale interpretazione del dizionario.)
La cosa migliore è che credo che a questo punto la crisi sia finita.


E' una persona "normale" per quanto può esserlo una qualunque persona, inserita nella società, con dei progetti di vita ambiziosi, un certo livello di cultura, single e senza figli, con la madre lontana, un'età accettabile, avete un feeling particolare e questa cosa non ti sta creando problemi, perciò se ti lamenti di nuovo vengo lì a corsa e ti prendo a calci!

 Vi voglio bene. A tutte. Sul serio.

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